Contro la siccità e la desertificazione
Nonostante l’attenzione sporadica riservata dai media all’argomento, la scarsità d’acqua e la desertificazione del suolo riguardano anche il nostro Paese.
La Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità fu istituita dall’Onu nel 1995, e fu scelta come data proprio il 17 giugno perché, in quel giorno, nel 1994, a Parigi, venne adottata e ratificata da 200 Paesi la Convenzione per la lotta alla desertificazione (UNCCD – United Nations Convention to Combat Desertification). Secondo uno studio della Convenzione, riportato dal sito dell’Ansa, ogni anno vanno perduti 24 miliardi di tonnellate di terra fertile e 15 miliardi di alberi ogni ora, mentre 1,5 miliardi di persone traggono il loro sostentamento da terreni a rischio desertificazione. Tutto questo a causa di pratiche considerate NON SOSTENIBILI come le monocolture, l’uso di sostanze chimiche e il pascolo eccessivo.
In Italia la maggior parte dei cittadini si dichiara sensibile al tema della sostenibilità ambientale, ma solo il 10% pare avere un’idea dei problemi legati alla siccità e alla desertificazione. Purtroppo, invece, è necessario prendere atto che regioni come la Basilicata, la Calabria, la Campania, il Molise, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna (dove, secondo le stime di Legambiente, la situazione è particolarmente grave, con oltre il 50% del territorio regionale a rischio) si trovano in tal senso in una situazione di pericolo ambientale.
Secondo Sergio Costa, attuale Ministro dell’Ambiente, è necessario “ridurre gli sprechi di risorse, arrestare inquinamento e deforestazione, equilibrare il consumo di prodotti di origine animale. Occorre farlo da subito se vogliamo preservare il patrimonio di biodiversità e le risorse della Terra”.